Antenna Direttiva Moxon

Qualche tempo fa, dopo l'acquisto di una direttiva yagi 2 elementi, ho cominciato a interessarmi della sua parente stretta chiamata "Moxon" dal nome di colui che la progettò. La prima cosa che mi saltava all'occhio erano le dimensioni: rispetto a una yagi 2 elementi classica, la moxon ha un raggio di rotazione minore per via degli elementi ripiegati e non necessita di adattatori di impedenza poiché nel punto di alimentazione presenta 50 ohm. Molti potrebbero osservare che anche una yagi può avere 50 ohm e io stesso non lo nego, ma con la propria conformazione ad elementi ripiegati la moxon ha l'ulteriore pregio di avere un marcato rapporto fronte/retro che la direttiva classica a 50 ohm non ha. Promossa sulla carta, la moxon andava realizzata al meglio.

Antenna Direttiva Moxon

Innanzi tutto mi sono appoggiato a questo ottimo sito: http://www.moxonantennaproject.com/links.htm Su di esso si può trovare "moxon rectangle generator" che è un programma per calcolare i parametri dimensionali dell'antenna. Dopo alcune autocostruzioni, mi è parso ottimo ma non sempre tra i calcoli a tavolino e la realtà c'è una corrispondenza così vicina. Utilizzando quindi i dati del programma ho costruito la moxon per la banda dei 2 metri che potete vedere nelle foto in questo articolo. L'idea iniziale era di provarla in portatile, durante un contest, di modo da avere un preciso riscontro rispetto alla direttiva 9 elementi che Gabriele IZ1KSW aveva già precedentemente provato più volte. L'autocostruzione è passata attraverso semplici fasi: 1) Acquisto, piegatura e taglio di due barre di alluminio da 5 millimetri di diametro per una spesa inferiore ai 5 euro. Per la piegatura, le ho strette in una morsa e battute delicatamente poco per volta con un martello. Il taglio è avvenuto dopo, perché la piegatura potrebbe sfasare le dimensioni dell'elemento. 2) Realizzazione di alcuni supporti per tenere gli elementi in posizione. Da notare che il riflettore (l'elemento retrostante) è una barra unica mentre il radiatore è diviso in due parti. 3) Asseblaggio sui supporti tramite innesti di vario genere e su questo punto mi reputo inesperto: sono certo che ce ne siano in commercio di buoni, ma io ho preso le prime cose che mi son venute in mente, che si adattavano ai vari spessori dei pezzi. Tutto materiale in plastica.

Antenna Direttiva Moxon

Nel caso di questo modello per i 2 metri, l'antenna ha le dimensioni simili a quelle di uno zaino. Ricorderò sempre che la portai per prova sulla cima del monte Aiona (Ge) ma ci ritrovammo a doverla usare forzatamente perchè Gabriele aveva smarrito un pezzo della sua yagi. Così l'antenna fu resa subito operativa al 100%. L'altezza da terra di appena 2 metri circa, quindi una lunghezza d'onda, è parsa sufficiente per mostrare le performances: il fronte retro era nettissimo e i contatti avvenivano senza problemi. La minor direttività rispetto alla yagi 9 elementi permetteva di trovare più rapidamente alcuni corrispondenti e la rotazione a mano del paletto di supporto risultava più semplice poiché il peso sorretto era decisamente minore della yagi 9 elementi e minore era la leva. Possiamo dire che abbiamo sacrificato il guadagno, ma abbiamo ricavato rapidità di montaggio (l'antenna intera viene fissata allo zaino così com'è, senza smontarla), leggerezza poiché richiede poco materiale e praticità nell'utilizzo. Promossa!

Per una versione HF portatile, seguendo le indicazioni del sito Moxon Antenna Project già citato, suggerirei di costruire un supporto a "X" posto centralmente tra gli elementi e dal quale partono delle canne in vetroresina che sorreggono gli elementi fatti di filo. E' senza dubbio la soluzione più semplice e richiede materiale di poco peso e facile montaggio.

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