Monte Caucaso all’avventura - IZ1OQU 26-07-2015

Decisione last-minute, ma tutto è pronto: partenza all'avventura verso il monte Caucaso, una cima ormai stranota ma con qualche conto in sospeso.

Monte Caucaso all’avventura - IZ1OQU 26-07-2015

Quando l'Italia entrò nel programma SOTA internazionale, io e Gabriele IZ1KSW partimmo subito alla volta del Caucaso per attivarlo. Alcuni problemi gestionali dei manager crearono però un grosso guaio, facendoci perdere il prestigio di aver attivato la new-one, un posto che conosciamo bene, gradevole e che abbiamo frequentato diverse volte anche in inverno con stupende giornate.
Reduce di questa amarezza e consapevole che, dopo il periodo di fermo per i guai al ginocchio, ero adesso dinuovo pronto fisicamente per tentare la scalata in solitaria, ho deciso di prendere la mountain bike e lanciarmi verso la cima. Il tragitto, coperto in solitaria, misura circa 30 km da casa fino al passo della Scoglina con l'aggiunta di altri 8 km circa per salire al monte. Parto alle 5:00 del mattino per evitare il sole, che incontro a metà della salita verso il passo, alle 8:00 circa. Vado molto piano ma cerco di conservare energie e ho un po' di carico nello zaino anche se ho scaricato alcuni pezzi sulla bici, tra cui anche il palo telescopico compatto.
Arrivato alla Scoglina attorno alle 9:00, decido di prendere una decisione avventurosa: temo il sole, già caldo, percui entro nel sentiero che mi porta fino al bivio dell'Acquapendente e da lì al passo del Gabba.

Monte Caucaso all’avventura - IZ1OQU 26-07-2015

Il percorso trekking nel bosco è fresco e piacevole, guada molte volte il torrente e qui spingo la bici quando mi accorgo di avere la ruota davanti sgonfia. Brutti sospetti e demoralizzazione incalzano. A coronare la sfortuna che sembra volermi assalire c'è che ho dimenticato che per arrivare al bivio di Acquapendente si cammina al pelo di un dirupo, in salita, per circa 100 metri tra rocce scoscese e fondo decoeso. Guardo la ruota, guardo il panorama, sospiro, soffro ma non mollo.
A rendere un calvario la salita sono anche le felci: cingono il sentiero e tra di loro c'è pieno di ragnatele ben popolate. Ne avrò tolte una trentina.
Quando arrivo al bosco in direzione del passo del Gabba mi sento rincuorato: il difficile è passato, so che dovrò faticare ancora ma ce la posso fare. Devo però anche dar colpa ai cartelli segnaletici nuovi che indicano questo come percorso per "buona preparazione mtb" mentre è quasi totalmente impercorribile a salire e pericoloso a scendere. Sconsigliato.

Monte Caucaso all’avventura - IZ1OQU 26-07-2015

La salita riprende, a spinta, fino alla cima del monte che raggiungo alle 10:40 circa con quasi 1 ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia. Salire da Barbagelata, la salita classica, sarebbe stato duro per il sole ma forse la ruota avrebbe tenuto e avrei spinto meno, in generale avrei faticato meno. Inizia subito l'attività radio, dopo aver individuato accanto alla cima una zona alberata ideale. Da qui vedo chi sale in vetta e mi regolo per non urlare troppo: la zona è molto frequentata. In aria c'è il contest IOTA, che porta molte stazioni europee. Mi infilo nel caos di chiamate, il log si riempie. Provo a piazzarmi sulla frequenza monitor che mi ero stabilito per chiamare "SOTA" ma è inutile: troppo qrm.
Proseguo balzando da una frequenza all'altra, mediamente riesco a farmi sentire con 500mW e in alcuni casi anche con 100mW. La mia prova WxM procede bene. Alla fine del contest, alle 14 locali, la banda si svuota.
Guardo il log. La prima riga è riempita da IW3SOX che incredibilmente ho pescato appena acceso l'FT817. E' la seconda volta in due cime che lo incrocio e mi fa molto piacere.
Riprendo la mia blanda attività dopo aver pranzato, ascolto nord america e giappone ma due fuochi di paglia che spariscono nella banda ormai desertificata.
E' questo però il mio momento migliore dal punto di vista dei qso: mi fermo a parlare per alcuni minuti con diversi operatori e, soprattutto nel finire, con LA1EOA, dalla Norvegia, con il quale mi intrattengo per 10 minuti trasmettendo a 1 watt e dice di ascoltarmi con un pieno 55-56. Mi avrebbe anche gentilmente spottato su un cluster ma a quell'ora cominciavo a pensare di dover scendere... Devo comunque ringraziarlo per il piacevole qso e la disponibilità.

Monte Caucaso all’avventura - IZ1OQU 26-07-2015

Per il rientro decido di non cambiare la ruota sgonfia. La rigonfio e scelgo di scendere verso il sentiero più semplice e ben battuto che porta a Barbagelata. Da lì arrivo alla Scoglina senza problemi e la ruota regge. Sotto al passo devo fermarmi mezzora causa gara di auto e moto che chiude la strada, quella stessa strada percorsa nella terza tappa del giro d'Italia 2015. Con me c'è molta gente che non ha visto i cartelli di strada chiusa... Alle 18:00 riparto e in circa 1h30, grazie alla ripida discesa fino a Monleone, sono a casa.
Giornata avventurosa, ricca di imprevisti ma anche di numerosi contatti radio europei a bassa potenza. Il mio log conta circa 38.000 km di qrb per oltre 130.000 miles per watt effettivi. Ho praticamente bissato, in termini di miles per watt, l'uscita del Ramaceto dove però il qrb era di gran lunga maggiore grazie ai contatti oltre oceano. Sono soddisfatto e le sventure ormai sono solo un lontano ricordo.
Il Caucaso è tornato la new-one che ci meritavamo - lo dedico a Gabriele che è lontano! Potete vedere tutte le foto dell'attivazione su flickr.

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