QRP respect day 2013

Il rispetto, sia esso nei riguardi degli altri corrispondenti o per il band plan, sta diventanto sempre più una rarità in ambito radiantistico. Le eccezioni soppiantano le regole e le convenzioni vengono sempre più spesso considerate alla stregua di consigli che qualche noioso burocrate si è inventato per complicarci la vita. Rimanendo in tema di band plan, mi viene in mente la regola base che tutti gli OM dovrebbero conoscere e rispettare che è quella delle frequenze assegnate al modo CW e quelle dedicate alle emissioni in banda laterale. Tutti hanno avuto per le mani un band plan, c'è chi se l'è studiato, e chi, come me, avendo una pessima memoria, se l'è stampato e lo tiene affisso in stazione. Allora qualcuno mi spieghi perchè, in occasione di contest prestigiosi come il CQWW tale divisione diventa elastica estendendosi oltre al limite superiore nella tornata CW e sotto il limite inferiore per quella SSB... certo, non è facile trovare spazio per tutti i partecipanti, specie quando ci sono di mezzo potenze da "contest" con emissioni simili a quelle delle FM broadcast... ma c'è il contest.

Ora, capite bene che se la sacra convenzione tra i telegrafisti e i fonisti va a farsi benedire così facilmente, cosa puo' succedere a una manciata di frequenze dedicate al QRP? La risposta è fin troppo facile: esse non vengono minimamente considerate in giornate di contest, e raramente gli OM se ne ricordano durante giornate normali. Il discorso naturalmente varia da banda a banda e da modo a modo. Se in 10 metri CW 28.060 è praticamente sempre libera, anche in periodi di propagazione, in 20 metri fonia trovare spazio per stazioni QRP non è affatto così scontato. Per chi opera in QRP questo è piuttosto frustrante, per chi fa SOTA poi, è anche peggio visto che può capitare di camminare per ore al freddo o sotto il sole battente per poi rendersi conto che la banda prescelta è impraticabile per via di un contest. Se aggiungiamo che di contest ce n'è tutti i weekend e che i sotisti si muovono prevalentemente nei weekend, si capisce perchè molti si rifugino sulle bande WARC o magari, dopo un paio di uscite, rinuncino perchè "ho chiamato per 1 ora ma nessuno mi ha sentito".

QRP respect day 2013

A questo punto ci sono due considerazioni da fare. Prima di tutto non dimentichiamoci mai che il QRP è un arte e, come tale, non è per tutti. Ci vuole pazienza, esperienza e un pizzico di astuzia quindi personalmente ritengo che, per dirne una, fare QRP in fonia su certe bande sia solo una perdita di tempo e di energie, meglio scegliere una banda meno affollata o dove si è più certi di trovare ascoltatori che abbiano voglia di rispondere ad una chiamata con S sotto il 9+60... avete certamente capito a che bande mi sto riferendo. La seconda considerazione è che, come dicono dall'altra parte dell'oceano, "use it or lose it" che tradotto grossolanamente diventa "o le usi (le frequenze QRP) o le perdi". Questa considerazione ha come diretta conseguenza che usando una frequenza assegnata al traffico QRP per fare effettivamente traffico QRP, le altre stazioni che "non lo sapevano" o che "se n'erano dimenticate" possono iniziare a riconoscere tale frequenza come "riservata" e (forse utopico) magari lasciarla libera anche in caso di contest.

QRP respect day 2013

Ben venga quindi l'iniziativa del QRP respect day che, organizzata grazie alla collaborazione della sezione ARI Valle del Liri, si è rapidamente estesa grazie ai social network coinvolgendo molte tra le più prestigiose associazioni internazionali quali G-QRP, I-QRP, DX-coffee e le nostrane wattpermiglio e sotaitalia. Il 27 Luglio 2013 si terrà quindi il primo Party HF portatile QRP dove verranno incentivati e premiati i collegamenti a bassa potenza nel rispetto delle frequenze QRP delle bande 40, 20, 15 e 10 metri. Potete trovare il regolamento completo sul sito.

Dar vita a tali frequenze per un giorno non è naturalmente sufficiente però può essere un punto di partenza per costruire con il tempo una maggiore conoscenza e rispetto per gli operatori QRP. Non dimentichiamo inoltre che il QRP sta vivendo un periodo di grande fermento, questo è un buon segno che va incentivato in particolare tra gli operatori più giovani. Il QRP è una palestra per buoni operatori, uno dei pochi "luoghi" dove non vige la legge dei più forte e che mi fa ben sperare per il futuro della nostra splendida attività.

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