Sulle cime del Beigua

Quando c'è caldo soffocante come in questi ultimi giorni di Agosto ci vuole un buon motivo per mettersi lo zaino in spalla e partire alla volta delle assolate cime genovesi. Il buon motivo me l'ha dato, seppur involontariamente, Davide IZ1FUM che nei giorni scorsi mi ha avvertito della sua presenza on air da una cima SOTA della Valle d'Aosta: punta della Regina VA-009. Parto tardi da casa con lo zaino leggero: l'intenzione è salire al monte Reixa dal vicino Passo del Faiallo, collegare Davide, attivare la cima con il minimo dei collegamenti e tornare al fresco. Attorno alle 11 sono sul Reixa, il sentiero per raggiungerlo è ben marcato ma mancano i cartelli che indicano la direzione per la cima quindi l'uso del GPS è stato indispensabile per aver conferma di aver imboccato il sentiero giusto. Accendo la radio e quasi subito, debolissimo, sento Davide che, nonostante l'antennina in gomma mi ascolta e mi passa un 59 politico; meno fortunate di me sono due stazioni una dalla zona 2 e una dai Piani di Praglia che, nonostante antenne migliori, non riescono nel collegamento con Davide. Provo, con poca convinzione, a fare qualche chiamata in 2 metri per attivare la cima ma subito desisto per carenza di operatori probabilmente tutti occupati con esotici dx su altre bande.

Sono le 12 circa e l'idea di tornare a casa non mi sorride proprio... infondo è il penultimo giorno di ferie e non voglio sprecarlo a guidare in autostrada, proseguo di buon passo verso la cima del monte Argentea dove sorge l'omonimo rifugio (non gestito); il sentiero è totalmente al sole anche se le pendenze si mantengono dolci in un continuo saliscendi. Arrivo al rifugio alle 13 ma decido di non fermarmi anche se un simpatico gruppo di escursionisti mi invita a condividere il banchetto che hanno preparato all'ombra del rifugio... formaggio e vino... con 35 gradi non è esattamente quello di cui ho bisogno... magari una granita! Mi balena l'idea di raggiungere anche l'ultima cima referenziata per il SOTA, il monte Rama dove sono stato quest'inverno durante una bella ciaspolata. La strada è ancora lunga e c'è da affrontare un dislivello di circa 150m, per fortuna al fresco... decido di provarci e di allungare leggermente la strada fino a raggiungere la Fonte Terrina, quasi al Pratorotondo per riempire la borraccia e non rischiare di rimanere senza acqua.

Sulle cime del Beigua

Raggiungo le roccie del monte Rama attorno alle 14.30 e decido di avvisare Lucio I1NOL con cui faccio QSO prima in 2 metri, poi in 70cm, frequenza quest'ultima, che permette a Lucio di ascoltarmi molto meglio (misteri della radiofrequenza). Dopo circa mezz'ora di qso in fonia decido che è l'ora di tornare indietro e, dato un'ultimo sguardo dall'alto alla città di Genova tutta immersa in una foschia che sa' di caldo, inizio la strada del rientro: il GPS segna 10Km esatti, altrettanti ne devo percorrere per tornare al Faiallo. Durante il rientro la stanchezza si fa sentire e, raggiunto il rifugio Argentea, mi concedo una breve pausa incalzato dalle gentili offerte di cibo e bevande alcoliche dei simpatici e allegri escursionisti di prima. Mi siedo finalmente al fresco dove mi concedo una divertente strimpellata in cw con Lucio; nel frattempo arrivano un gruppo di escursionisti che salendo da Arenzano stanno affrontando alcune tappe dell'Alta via del monti liguri... un po' li invidio, un po' no... con questo caldo!

E' tardi e vorrei tornare a casa ad un ora decente quindi parto dal rifugio Argentea e con un passo decisamente veloce raggiungo in 45 minuti il Passo del Faiallo dove i merenderos (ovvero i turisti della domenica) stanno mangiando carne e salsiccie sulla piastra (alle 6 di pomeriggio!!), li guardo nel loro habitat naturale che prevede la presenza nel raggio di 50 metri dell'automobile e li compatisco. Salgo in macchina e inizio la discesa verso Genova Voltri... sono stanco ma soddisfatto, soprattutto non vedo l'ora che arrivi l'autunno con le sue temperature più miti e i suoi bei colori a far da sfondo all'attivazione delle tre cime del parco del Beigua!

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