Nessun Pregiudizio Sota

Finalmente qualche weekend libero, un po' di propagazione come piace a me e quindi l'occasione ideale per riprendere a fare un po' di radio in altura.
Comincio dal basso: due cime appena under 700, per due attivazioni Watt per Miglio HF che mi hanno insegnato molto più delle apparenze e soprattutto che nessuna cima è una cima minore.

Nessun Pregiudizio Sota

La prima delle due uscite è stata al m.te le Rocchette, alle spalle di Lavagna (Ge), già attivato lo scorso anno. Sono partito nel mezzogiorno di un sabato soleggiato, con mountainbike, seguendo percorso alternativo alla volta precedente e comprensivo di trekking finale per superare l'ultimo dislivello nel bosco.
E' stato un pomeriggio soleggiato, pure troppo, ma non caldissimo. La propagazione non è stata delle migliori fino a metà pomeriggio, ma sono riuscito ugualmente a destreggiarmi, peraltro la cima a primavera inoltrata è gradevole, lussureggiante, e la sua distanza tutto sommato ridotta dalla città permette la frequentazione anche a operatori con famiglia appresso.
Ho chiuso le operazioni con appena 15 qso, 22.200 km di QRB, che è pari a quello della volta precedente benché allora fossi riuscito ad operare con la metà della potenza; di questi 15 contatti, 1 era un operatore SOTA.
Delle circa 7 ore all'aria aperta, poco più di 3 sono andate via in viaggio.

Nessun Pregiudizio Sota

La seconda uscita è avvenuta al m.te Rosa (Montallegro) alle spalle di Rapallo, che lo scorso anno avevo attivato in VHF.
Questa volta ho raggiunto Rapallo (Ge) in autobus, poi ho proseguito in trekking fino alla cima del monte (1h30'). L'attività è durata poco più di 6 ore e s'è aperta con un'eccezionale propagazione, che poi è andata scemando durante la giornata. Ho dovuto smontare nel pomeriggio quando aria e nubi, che hanno costantamente caratterizzato la giornata, hanno fatto calare la temperatura eccessivamente.
Cima e propagazione mi hanno regalato un paio di contatti qrpp, 50 e 100 mW, entrambi verso stazioni irlandesi, e 3 contatti con operatori SOTA. La media potenza per la giornata s'è assestata tra i 500 e 1000 mW, niente male per l'ssb.
Per quanto concerne il QRB, data la mancanza di contatti intercontinentali e numerosi contatti nazionali, s'è assestato sui 26.200 km. Delle circa 12 ore passate in giro, quasi 5 son sfumate in viaggio (mezzora di autobus).

Nessun Pregiudizio Sota

Così mi ritrovo a fare i conti con due piacevoli uscite, con le molte riflessioni che da attivatore e camminatore in solitaria non riesco a non fare quando sento il dolore nelle gambe, sulle spalle, tengo duro per non rinunciare, ma anche quando gioisco per un contatto in condizioni eccezionali.
Queste due cime, come detto per pochi metri under 700, sono state "scalate" totalmente 0-700 senza l'uso di mezzi meccanici. Il percorso, per durata, è indubbiamente più lungo e probabilmente più impegnativo di tanti altri che conducono a cime più blasonate, che di contro hanno sentieri che partono già da quote più elevate.
Oltre che stupirmi per la loro mancanza nel programma SOTA, mi fanno meditare anche sul senso del valore delle cime SOTA: come si può dare un punteggio, un valore, quando infondo questo valore dipende totalmente dall'approccio che uno ha con la cima stessa?
Molti definirebbero queste cime 'minori', ingiusamente, dato che nulla hanno da invidiare alle più blasonate, come percorso e come attività radio. Hanno di minore solo l'altitudine. Persino dal punto di vista paesaggistico non hanno da invidiare, sebbene non si aprano su viste precluse alle folle, ci concedono ugualmente piacevoli rare vedute.
Dal punto di vista radio... C'è totale concorrenza con i giganti dell'entroterra. Per ora la statistica non le sminuisce e anzi, come molti potrebbero immaginare, la vicinanza al mare crea probabilmente le condizioni per contatti eccezionali.
Tendenzialmente, si sbaglia a pensare che queste montagne, solo perché geograficamente localizzate più vicine alla costa o alle città costiere, siano meno impegnative da raggiungere o, idealmente, più basse. I numeri parlano chiaro: la lunghezza e il dislivello dei percorsi messi nero su bianco sbaragliano i giganti dell'entroterra.
Abbiamo una regione, la Liguria, che potrebbe vantare almeno il triplo o quadruplo delle referenze montane, senza pregiudizi di altitudine o dislocazione. Il divertimento sarebbe triplo o quadruplo... Forse anche la fatica, ma quella si dimentica dopo due giorni mentre le attivazioni restano.

Potete trovare le relazioni dettagliate dell'attività sul sito del Mountain QRP Club a questo indirizzo.

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