Alessandro iz4vqs attiva il monte Tomarlo

Dopo tanto divertimento con le attivazioni del DLI, per curiosità, e per l’abbondanza di vette referenziate nella prossimità del mio QTH ho voluto sperimentare il SOTA. La cima prescelta è il M.te Tomarlo, massiccio roccioso basaltico (roccia che ha dato non pochi problemi per l’antenna) lungo la linea di crinale fra Emilia e Liguria, con quota 1602 m slm Raggiungere la vetta è semplice, nei pressi del Passo omonimo, esiste un ampio parcheggio, da li seguendo una mulatiera per i primi 300 m si entra in un bosco di faggio tenendo come direzione la linea di crinale della vetta da raggiungere, il percorso non è particolarmente impegnativo, ma necessita di attenzione, il sentiero è inesistente, e le scarpate sono particolarmente insidiose con salti di decine di metri quasi verticali.

Alessandro iz4vqs attiva il monte Tomarlo

Uscendo dalla zona boschi bisogna procedere sulle rocce basaltiche, arrampicata di nessuna difficolta se il terreno è asciutto… ma, sempre occhio alla penna smile La mia condizione operativa prevede l’utilizzo di un dipolo home made con configurazione a V, sorretto da canna da pesca, ovviamente dalla sommità del Tomarlo ciò non è possibile, ma è sufficiente spostarci di una decina di metri, a circa 5 metri al di sotto della vetta per trovare un modesto spazio erboso su cui conficcare il puntale di sostegno. Le rocce, basalti e utramafiuti, per il loro alto contenuto di metalli ferrosi, influiscono non poco sulla risposta e configurazione dell’antenna, solitamente in pochi minuto sollevo il dipolo e dopo una rapida verifica con l’analizzatore (swr 1 e impedenza 50) passo operativo, qui è stato un poco più complicato, ma dopo alcune prove, variando l’altezza del supporto o l’apertura dei due rami del dipolo ho ottenuto dati soddifacienti, questo non per vezzo, ma operando in qrp tutto fa brodo, già la potenza è ridotta se poi mi mangio decimi di W per l’antenna le cose si complicano.

Ore 07:48 sono operativo, una rapida spazzolata alla banda con il RX Sangean e ascolto numerose chiamate dai cugini francesi, deve essere la giornata dei castelli … Lo spazio di frequenza da me utilizzabile con il minuscolo KNQ-7A pare libero, o meno trafficato, per prova e verifica faccio chiamata a F6CUG/P (in attivazione DFCF 21.166 le château CASTEL-MONTIGNY) ci scambiamo la referenza e cerco uno spazio libero… attorno a 7090, scrivo attorno perché è talmente minimalista il mio apparato, che mancando un interruttore d’accensione non ha ovviamente neppure un frequenzimentro.

Alessandro iz4vqs attiva il monte Tomarlo

Dopo alcuni minuti è iniziato il divertimento, una 40ina di qso scivolati via con tranquillita che hanno dato modo nelle due ore di non fare solo sterili qso con lo scambio di rapporto, ma anche alcune chiacchere sulla zona e le condizioni operative. Peccato che la batteria a Pbgel abbia terminato la sua carica troppo presto :( Comunque una bella Domenica, e dal Tomarlo ho già individuato la prossima tappa, M.te Penna !

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