Attivazione del monte Zatta (Ge) da parte di IK1YPD, IZ1KSW e IZ1OQU

Attivazione del monte Zatta (Ge) da parte di IK1YPD, IZ1KSW e IZ1OQU

Da diverso tempo c'era la volontà di attivare il monte Zatta e finalmente, dopo averlo referenziato, siamo andati a farlo! Presenti al passo del Bocco il buon Giorgio IK1YPD, il manager Gabriele IZ1KSW e il sottoscritto Stefano IZ1OQU. Il monte Zatta è una delle cime più interessanti del levante ligure per caratteristiche geomorfologiche, esposizione e scorci panoramici. I sentieri salgono da diversi fronti: quello che sale da sud-est (val Graveglia) è sotto il sole mentre quello scelto da noi, che forma un anello tra le due cime più in rilievo del monte, attraversa la faggeta del fronte nord. Il monte, dal crinale arcuato con dirupo sull'aspro fronte sud-est, si presta bene per il fissaggio di antenne filari.

Attivazione del monte Zatta (Ge) da parte di IK1YPD, IZ1KSW e IZ1OQU

La salita non è stata difficile: un percorso di circa 1h30' abbastanza ombreggiato nonostante gli alberi non fossero ancora totalmente verdi (le prime gemme si stavano aprendo) e sulla cima, ventilata, il sole picchiava forte e faceva percepire temperature del tutto estive. La propagazione, dal mio dipolo multibanda, è parsa scarsa con giornata buona per l'Africa in 10m, per l'est Europa in 20m, mentre i 40m erano a dir poco affollati tra contest nazionali e operatori europei che si accavallavano in un marasma inascoltabile. Verso le 16:00, poco prima di cominciare il rientro, in 10m si udiva qualche sud americano (cileni e brasiliani per lo più). Il log è breve con meno di una decina di contatti a testa, tra i quali annotiamo gli immancabili hunters: I1NOL Lucio e IZ1PHQ Ennio.

Attivazione del monte Zatta (Ge) da parte di IK1YPD, IZ1KSW e IZ1OQU

La via del rientro ci porta prima alla cima occidentale, che domina la fetta centrale del crinale a strapiombo, quindi scende verso il poggio Buenos Aires che non è altro che una zona di sosta con tavolini per il bivacco e il relax; infine il sentiero segue il versante occidentale alternando tratti di faggeta e pineta ad aperte sporgenze di roccia dalle quali il panorama si compone, da sinistra a destra, delle città del Golfo Tigullio (Chiavari e Lavagna), il monte Ramaceto e il monte Aiona. Alle 18:00 circa siamo di rientro al Bocco, contenti per la camminata oltre che per l'attività radio. Una cima da ripetere assolutamente, adatta per essere percorsa in molte stagioni, magari cambiando percorso viste le ampie possibilità!

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