Categoria : Attivazione

Attivazione m.Caucaso di IZ1OQU

Da qualche tempo meditavo di organizzare un'uscita con la bicicletta ma la mia preparazione atletica è scadente ed effettivamente i percorsi sono molto lunghi o impervi già per un esperto. Approfittando però dell'ottimo clima, praticamente estivo, di questo inizio ottobre, ho deciso di salire al Caucaso organizzandomi in questo modo: non avendo la preparazione per coprire i 1300 ed oltre metri di dislivello in salita, ho caricato la mountain bike sulla macchina e con il supporto di mio padre ho raggiunto la frazione di Barbagelata alle ore 7:40 circa del mattino. Immancabili i suggerimenti di mio padre, agguerrito cicloamatore, su come affrontare il percorso. Immancabile l'equipaggiamento con caschetto e giacca antivento. Parto e lo saluto... ci si vede in serata!

Attivazione monte Ramaceto di IZ1OQU e IZ1KSW

Che succede? Si apre così la giornata, all'accensione delle radio. Dopo una salita aspra ma placata dall'imminente fresco del clima autunnale e montato il campo base sulla cima del Ramaceto, sia io sia Gabriele abbiamo la strana sensazione che qualcosa non vada come dovrebbe: le antenne son in piedi, i connettori collegati ma sembra che ci sia silenzio ovunque. Ci guardiamo in viso e ci chiediamo il motivo di questo silenzio a tarda mattinata. Così per alcuni istanti la ormai dolce salita alle nostre spalle ritorna pesante, pesante del rischio cappotto. Sono le 12:00 circa, ora locale.

Attivazione m.te Alpe LG043 di IZ1KSW e IZ1OQU

Alle 8:00 del mattino ci incontriamo di fronte alla stazione ferroviaria di Sestri Levante (Ge): IZ1KSW e IZ1OQU al rapporto e partenza per il monte Alpe LG043. Non seguiamo proprio il percorso indicato nella referenza, ma prendiamo una delle tante varianti che come sempre la nostra regione offre e per le quali, per ogni monte, servirebbe scrivere un libro a parte. Arriviamo così lungo una sterrata (sentiero delle 5 terre) in corrispondenza del cartello che indica circa 1 ora per salire all'Alpe. Il monte è situato a mezza via tra la catena appenninica principale e la costa e domina insieme ad altre cime più basse le vallate circostanti. Già dopo i primi metri di dislivello si cominciano a vedere le cime del levante ligure, fino alla toscana, e una fetta della costa.

Attivazione dei monti Toraggio, Pietravecchia e Grai id IZ1KSW

Quando si decide di fare piu' attivazioni nello stesso giorno, o come nel mio caso, 3 attivazioni in 2 giorni, e' purtroppo necessario fare delle scelte che inevitabilmente incidono sulla qualita' dell'attivazione. Un'attivazione di qualita', dal mio punto di vista, prevede tempo da dedicare al montaggio di antenne adeguate, alla ricerca di corrispondenti su tutta la banda (o su piu' bande), magari alla ricerca del dx che richiede una certa pazienza e "calma" per essere lavorato. Niente di tutto questo nelle 3 attivazioni dei giorni scorsi ma non me ne pento, anzi, ritengo che sia stata un'esperienza molto positiva che mi ha permesso di visitare luoghi e montagne incantevoli e, allo stesso tempo, riportare agli onori del SOTA, cime che da troppo tempo non vengono attivate. Si inizia martedi' 16, la sveglia suona alle 4.30, il tempo di chiudere lo zaino, caricare tutto in auto e raggiungere gli altri amici che partono da Lavagna. Alle 6 in punto siamo in autostrada destinazione Arma di Taggia nell'estremo ponente ligure. Si esce ad Arma e si segue una strada che in circa un'ora (ed innumerevoli curve) ci porta al Colle della Melosa, provincia di Imperia. Giusto il tempo di avvisare il rifugio Allevana della nostra partenza e siamo gia' in cammino.

Attivazione monte Maggiorasca di Stefano IZ1OQU e Gabriele IZ1KSW

Le previsioni meteo suggeriscono un tempo variabile tendente al fresco per questo weekend mentre dal web arrivano le notizie del Field Day Watt per Miglio e Contest Apulia. Si parte venerdì sera per ammorbidire i tempi di spostamento: presenti il sottoscritto IZ1OQU e il buon manager regionale IZ1KSW. Arriviamo a Rocca d'Aveto, 600 metri sotto la cima del monte, verso le 20:30 di venerdì. Gli zaini sono pesanti per via del materiale necessario per passare la nottata più che per l'attrezzatura radio che ormai è ridotta all'osso anche se prevede tutto il necessario per divertirsi. Il cielo è limpido, l'aria è fresca e comincia la salita tra i colori del tramonto imminente. A metà salita, al "Prato della Cipolla", ci intratteniamo alcuni minuti con un gruppo di tre ragazzi mentre riposiamo e Gabriele riempie le bottiglie d'acqua direttamente dalla fonte. E' fresco, ormai il sole è calato e a parte noi non c'è nessuno. L'ultimo tratto di salita (ghiaia e terra al limite della praticabilità) esce dal bosco e nonostante l'ora tarda (circa le 22:00) e l'assenza del sole, con la luce della luna e gli ultimi bagliori arriviamo in cima senza dover accendere le torce. Il panorama è magico e dopo pochi istanti ci accorgiamo di scorgere le luci delle città che si spargono nella pianura padana: fantastico!

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